venerdì 17 ottobre 2014

Ristorante ALLE MURATE, Firenze via del Proconsolo 16r

Accompagnati da una gentile cameriera saliamo al piano. Davvero interessanti gli affreschi, recentemente "riscoperti", fra cui il primo (pare) ritratto di Dante Alighieri. Ma il meglio è costituito dal soffitto, con un rosone composto dagli stemmi dei casati attorniati dalla cinta muraria della città: una vera meraviglia. 
Gli arredi sono contemporanei e freddini, non adatti a un posto come quello. Il servizio è cortese ma freddino anche quello. 
Quando arriva il menu, ci avvisano che mancano la pollastra e il baccalà. Nonché tutti i piatti a base di funghi. Tre mancanze su una decina di secondi in tutto, mica poco! Per i funghi ci raccontano una gran balla, ovvero che non se ne trovano di nazionali (poco prima al tg avevo sentito che siamo sommersi di funghi, tanto che il prezzo cala...).
Quanto ai vini, non ne ricordo uno sotto i 40 euro. Possibile che siano tutte, ma proprio tutte, grandi annate di grandi etichette? Temo che di grande vi sia solo il ricarico. Optiamo per due calici tratti da una carta al bicchiere assai modesta nella scelta, non nei prezzi. Inoltre, i vini mi sono parsi aperti da un po' troppo tempo. Non è come dal vinaio sotto casa, che ha grande smercio. Qui i prezzi tengono lontane le masse e il vino inacidisce nelle bottiglie aperte.
Buona la crema di zucca, ma se non sbaglio costava 22 euro! il rombo è normalissimo e non vale i 35 euro che costa. La selezione di formaggi (14 euro) richiede una lente di ingrandimento.
Alla fine sono 63 euro a testa ma soltanto perché ci siamo contenuti su tutto, altrimenti chissà. 
Per carità, altrove ho speso volentieri anche molto, molto di più. Ma qua mi sono parsi soldi un po' sprecati. Non ci torneremo.

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